Non sono più violenti i poveri dei ricchi, gli stranieri degli italiani, i liberi professionisti dei dipendenti, i giovani dei vecchi.
La violenza non è determinata da classe sociale, religione o nazionalità.
Una cosa però li accomuna tutti:
sono tutti convinti che la donna sia un essere inferiore, che non ha diritto alla libertà e che deve essere dominato e all’occorrenza punito.