Cos'è la violenza sulle donne

Saperla riconoscere salva la vita a te e a chi ti sta accanto.

Si tratta di un insieme di comportamenti che chi maltratta compie per imporre il proprio controllo sulla partner e mantenerlo.

Per farlo il maltrattatore usa una serie di strategie:

  • Le botte non sono l’unica forma di violenza cui le donne sono soggette. Approfondisci cosa vuol dire “relazione sana”.
  • Di solito il maltrattatore non è quasi mai un estraneo; nella maggior parte dei casi è una persona conosciuta, il partner, l’ex, un familiare…
  • La dinamica però è sempre la stessa: gli abusi si alternano a false riappacificazioni.
  • Il meccanismo è terribile: il maltrattatore sfrutta il senso di colpa e di vergogna della vittima che lui stesso ha creato, per controllarla, isolarla e quindi distruggerla.

Ma ricorda: non è mai colpa tua!

La spirale della violenza

Proprio perchè le conseguenze della violenza sono mortali, saperne riconoscere i segni della violenza ti può salvare la vita.

  1. Violenza psicologica: quando mostri di essere indipendente e non ubbidisci, minaccia di andarsene (“se fai così significa che non mi vuoi bene… allora me ne vado”). Non è gelosia.
  2. Isolamento: col ricatto affettivo ed economico ti lega solo a lui distaccandoti dai tuoi parenti, amici, colleghi e conoscenti. Non lasciare il tuo lavoro. Ricorda: non è amore, lo fa per controllarti. 

  3. Umiliazione: ti fa sentire una buona a nulla fino a spingerti a giustificarti per tutto quello che fai.
  4. Botte e abusi sessuali: ti punisce anche per fatti di nessuna importanza, rompe i tuoi oggetti, ti costringe a fare sesso dopo averti colpito. Pensaci: un rapporto sessuale è tale quando va ad entrambi. Se tu non ne hai voglia ma lui ti obbliga lo stesso, non è amore: è una violenza sessuale e lui è uno stupratore. No vuol dire no.
  5. Il finto rimorso: alla violenza alterna finte scuse. È capace di essere gentile e premuroso anche per molto tempo. MA NON CAMBIERA’ MAI. Sarà sempre peggio.
  6. Minacce ai figli: se non ti pieghi minaccia di portarti via i figli. Approfondisci la violenza assistita.
  7. Violenza fisica: ti infligge calci, pugni, tentativi di soffocamento, bruciature, morsi, privazione del cibo. Ti segrega in casa.
  8. Ti uccide.

Non aspettare che accada.

Non devi sopportare in silenzio.

Ricorda: la violenza non è un destino e non c'è nulla di cui vergognarsi ad essere una vittima.

Non sei sola. Chiama la Polizia, cerca aiuto in un centro antiviolenza. Fallo per te, i tuoi figli, i tuoi cari. Pensaci: la tua vita è preziosa.

Uscire dalla spirale della violenza si può: insieme.

ZerosuTre ti può aiutare.

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